D.O.L il Corriere della Sera!

Il Corriere della Sera racconta la notizia, pubblicata anche sul “Time Magazine”, su Teodoro Vadalà e il Conciato di S.Vittore, delizia unica che si può trovare da D.O.L (a via D. Panaroli 6 a Roma – Centocelle: D.O.L. “La Bottega del Gusto”), “salvato” da Vincenzo Mancino, “ricercatore del gusto” e anzi, ispirazione iniziale alla sua attività di scelta, cura, vendita a commercializzazione dei prodotti di qualitàdi origine laziale, a Km zero, e delle rarità gastronomiche. Riproponiamo qui un approfondimento video del Conciato di S. Vittore raccontato da Vincenzo Mancino. Di seguito l’articolo del Corriere della Sera: Il casaro che finì sul «Time» grazie al formaggio dell’Agro Pontino Salvato dai gourmet e da un ricercatore del gusto il Conciato di San Vittore: 15 spezie e una ricetta antica; il produttore Teodoro Vadalà sulle pagine del settimanale Usa ROMA – Dalle campagne dell’Agro Romano alle pagine patinate del prestigioso Time Magazine. La parabola del casaro Teodoro Vadalà che lavora ancora il Conciato di San Vittore, raro formaggio coperto da una miscela di 15 spezie raccolte sui Monti Aurunci, rilancia sulla stampa internazionale il valore delle micro produzioni artigianali che fanno del Lazio una delle regioni più ricche in termini di tradizioni e cultura. E mette […]

Il "Conciato" di San Vittore (D.O.L.) raccontato in Video da Vincenzo Mancino

Il Conciato di San Vittore è uno dei prodotti tipici del Lazio. Una rarità che rischiava di sparire del tutto. Guarda il Vincenzo Mancino di DOL (Di Origine Laziale) per ascoltare la storia del Conciato! “Le spezie sono una quindicina a seconda del periodo in cui viene prodotto. Son tutte spezie raccolte a mano sui monti Aurunci. È solo latte di pecora. Tra le spezie vi è l’anice la petartera, il rosmarino, il timo, il timo serpillo, del basilico tardivo, del prezzemolo, delle foglie di mirto. È una mistura molto particolare di cui ancora non abbiamo ancora tutti gli ingredienti perché il grande Teodoro Vadalà tiene ancora segreta la mistura, ma a noi va benissimo così perché ciò di cui abbiamo bisogno sono la sua presenza e la sua passione”. [youtube=http://www.youtube.com/watch?v=VZRwIYzPIjA&feature=g-upl] “Girando per il Lazio avevo assaggiato tanti formaggi buonissimi – racconta Mancino ricordando la scoperta personale del Conciato – ma a volte erano standardizzati dall’utilizzo di pascoli “neutri”. Nel momento in cui assaggiai questo formaggio percepii subito una differenza di consistenza e sentii nel latte profumi che non riuscivo a riconoscere”. “Venni a sapere che il latte usato – continua Vincenzo – proveniva da pecore sopravvissane, camosciate e massesi, tutte razze autoctone del Lazio che venivano portate […]

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