Salum’è, mostra mercato di salumi rari, e tutto il contesto di economia alternativa in cui questi salumi rari nascono, sono stati raccontati alla stampa martedì, nella sala grande di Proloco Trastevere.
Vincenzo Mancino ha presentato questa iniziativa come una nuova creatura del progetto DOL. Le parole chiave di Salum’è dunque sono:
promozione delle tradizioni gastronomiche dei territori;
incontro tra realtà produttive di alta qualità e mercato dei consumatori;
valorizzazione di piccole aziende che riescono faticosamente a “portare avanti un certo tipo di lavoro”.
In cosa consiste questo lavoro? Vincenzo ha iniziato dal rispetto per l’animale. Nei territori in cui l’allevamento è praticato da sempre il maiale è stato, in alcuni luoghi, fonte di “resistenza” agricola e sostentamento anche in periodi di guerre e carestie. Quasi un compagno di vita, dunque, che si tratta in modo coscienzioso, si alleva allo stato brado, si conserva nella sua razza autoctona.
Parliamo di qualche migliaia di capi all’anno, mentre dagli allevamenti intensivi esteri ne arrivano sul mercato italiano decine di migliaia a settimana. Il maiale vivo è una delle materie prime quotate alla borsa di Chicago e muove gli interessi economici di milioni di persone.
Un altro aspetto del lavoro di queste piccole aziende è l’innovazione, necessaria a tutelare la tradizione e a ritagliarsi una nicchia di mercato a fronte della concorrenza della grande industria. Un esempio ne sono i conservanti naturali usati da alcuni produttori (bieta, rapa rossa, ecc), innovazione che sostituisce soluzioni industriali meno salubri.
Le piccole realtà produttive invitate a Salum’é sono l’anima di un sistema economico virtuoso che propone una visione diversa di allevamento, produzione e consumo. E la sfida di questa mostra mercato è sostenere aziende che altrimenti non avrebbero uno sbocco su Roma: vanno promosse, messe insieme, fatte incontrare fra di loro per creare la rete e lo scambio necessari nei momenti in cui più sono minacciate dai grandi colossi.
Ma l’ultima parola è affidata ai singoli, ai cittadini che scelgono quale salume acquistare. Per ampliare le conoscenze e migliorare la consapevolezza dei consumatori Salum’è ospiterà anche incontri e seminari sul prodotto salume. Li ha brevemente presentati Angelo Tombolillo dell’Onaf, che affiancava Vincenzo Mancino nella conferenza stampa.
I consumatori romani sono sempre più attenti al cibo che mangiano. Su Roma ci sono realtà virtuose di banchi, negozi, ristoratori attenti a proporre prodotti di qualità. DOL contribuisce da anni a questo cambiamento di direzione, e Salum’é è un’occasione da non perdere per sostenere i produttori più virtuosi… Non perdiamola! 🙂