Per Sant’Antonio Abate, il protettore degli animali, a Tuscania c’è la gustosissima sagra della frittella del cavolfiore… a Km zero! Booonoooooo. Voi che ne dite?
La tradizione prevede sfilata a cavallo dei butteri della Maremma, benedizione degli animali secondo la tradizione di S. Antonio Abate, distribuzione delle tradizionali frittelle al cavolfiore e accensione del falò di S. Antonio Abate al tramonto.
E se volete farle da voi? Ecco una gustosa ricetta che vi proponiamo.
Prendete gli ingredienti: un piccolo cavolfiore, 3 uova (medie), 3 cucchiai di farina, 4 cucchiai di parmigiano (colmi), pepe nero, prezzemolo, sale… ovviamente quanto basta.
Per prima cosa fate bollire il cavolfiore in acqua salata per una trentina di minuti.
A parte battete le uova, il formaggio, il pepe, il prezzemolo e la farna tutti insieme. Una volta che il il cavolfiore è ben sgocciolato e schiacciato lo unite al resto. Amalgamate il tutto fino ad ottenere una pastella cremosa e uniforme.
Friggere a cucchiaiate in olio bollente.
Servire calde.
E disfarsi dell’olio esausto in maniera ecologica
Per chi volesse andare alla sagra:
dove – Centro storico di Tuscania VT
quando – 16 gennaio 2011
Ore – dal mattino fino a sera
Costo – non è previsto alcun costo di entrata
Info – 0761.4454217 Comune di Tusacania