Cibo agricolo libero ovvero quando l’impresa è sociale e Vincenzo Mancino a Radio Città Futura

Ilaria Donatio a Radio Città Futura parla con Vincenzo Mancino degli Stagionati al fresco: i formaggi “liberi” di Rebibbia del progetto “Cibo Agricolo Libero” per l’evento di “home-restaurant” di GnamGlam a Roma: una nuova modalità di stare insieme e vivere il cibo, un (anti)ristorante estemporaneo, una casa e cioè luogo più privato e intimo che ci sia, in inglese si definisce “social eating” che privilegia il buon cibo e lo stare insieme. Al centro c’è l’aspetto culinario, ma anche quello umano, privato e sociale. Per l’audio della trasmissione e l’articolo completo rimandiano a www.gnamglam.it/gnam/produttori/impresa-e-sociale-il-caso-di-cibo-agricolo-libero/ I formaggi di “Cibo Agricolo Libero” si possono trovare ogni venerdì e sabato al mercatino della Coldiretti di Via Tiburtina (dalle 9 alle 18 in Via Tiburtina n. 695 Roma) e da Proloco Dol, in via Domenico Panaroli 35, Centocelle, https://www.acheterviagrafr24.com/viagra-en-france/ Roma. Raggiungibile con facilità coi mezzi pubblici (Bus o metro C, fermata “Gardenie” o poco più distante “Parco di Centocelle”) e comodamente grazie anche https://www.viagrasansordonnancefr.com/citrate-sildenafil-naturel-ld50/ al vicino parcheggio gratuito (Chiuso la domenica).

Filiera certa di origine laziale e per un cibo agricolo libero!

Dal 16 al 21 maggio, in occasione della 1° edizione della “Settimana della Filiera Certa” promossa da Yelp Roma, Proloco Dol propone il seguente menù al prezzo speciale di 25,00€: Tagliere con salumi laboratorio DOL di Rieti e formaggi Caseificio Cibo Agricolo Libero prodotto dalle detenute del carcere di acheter viagra Rebibbia Primo con raviolo prosciutto di bassiano e provolone di forma con farina mulino del cantaro dol di Mauro Secondi Secondo bombetta di mangaliza brado Torta della casa Da Proloco Dol in via Domenico Panaroli 35 a Roma L’evento su FB: https://www.facebook.com/events/295355907462972/ www.dioriginelaziale.it

Cibo Agricolo Libero, un’opportunità di gusto, rispetto e passione!

Questo uno stralcio del bell’articolo dedicato alla presentazione del progetto Cibo Agricolo Libero, dove, al Circo Massimo di Roma, Vincenzo Mancino di Proloco Dol ha potuto narrare la sua idea tramutata in realtà: un connubio tra sapori (ottimi click here formaggi), iniziativa sociale e rispetto per il lavoro, l’impegno e il contributo di passione delle detenute del carcere di Rebbibia. “Potevo contribuire a creare un’opportunità di lavoro serio per quelle donne che avevano voglia e meritavano di poter riscattare la propria difficile situazione”. Detto fatto, grazie a un investimento totalmente privato e a fondo perduto e con l’aiuto della direttrice di Rebibbia, Ida Del Grosso e degli agronomi Giulia, Michele e Luigi, Mancino (NdR. Vincenzo Mancino di Proloco Dol) ha dato avvio alla creazione del caseificio: Cibo Agricolo Libero nell’area della pulcinaia, appena sgomberata dai pulcini per farli crescere all’aperto. Per saperne di più consigliamo la lettura completa dell’articolo di “Ristretti Orizzonti” dedicato al mondo carcerario: Roma: “Il mio campo libero”, formaggi “Dol” (di origine laziale) a Rebibbia femminile I formaggi di Cibo Agricolo Libero li potete trovare tutti i giorni da Proloco Dol e per rimanere sempre aggiornati, questo il link alla pagina facebook del progetto: https://www.facebook.com/Cibo-Agricolo-Libero-1510084422624317/

Scegliere un prodotto fatto in carcere – Galleria Fotografica per Cibo Agricolo Libero a Falacosagiusta2016

Fa’ la cosa giusta è la più grande fiera italiana che si tiene a Milano e che parla di biologico, km0, moda critica, mobilità sostenibile, turismo responsabile, consumo consapevole come di economia carceraria. Quest’anno si è tenuta dal 18 al 20 marzo. Qui era presente l’iniziativa “Cibo Agricolo Libero” sostenuta da Vincenzo Mancino (Proloco Dol) per la realizzazione di un caseificio (con prodotti di qualità e a filiera corta) all’interno della sezione femminile del carcere romano di Rebibbia. Domenica 20 marzo c’era una giovane coppia all’uscita dei padiglioni della Fiera che si chiedeva: – Cosa ti è piaciuto di più di tutto quello che c’era qui? – Quel laboratorio di esperimenti per ragazzi per il consumo critico, gli incontri sui cammini e in particolare la Via Francigena e poi, ho ancora tutto quel gusto di quel formaggio forte e buonissimo, quello dello stand del carcere https://www.acheterviagrafr24.com/viagra-definition/ di Rebibbia, dove si potrà trovare? Da Cibo Agricolo Libero.  

Cibo Agricolo Libero: un 8 marzo e un atto politico, giorno dopo giorno

Un caseificio a km zero dove giorno dopo giorno si realizza un progetto di emancipazione e autonomia lavorativa per le donne del carcere femminile di Rebibbia: Cibo Agricolo Libero è l’iniziativa e l’impegno di Proloco DOL ovvero un 8 marzo che si costruisce ogni giorno, oramai una metodologia che caratterizza il lavoro di DOL; sintetizzando, un atto politico che si compie ogni giorno rispettando le persone, il territorio con la creazione di saperi, valorizzazione dei prodotti di eccellenza e tutela e diffusione di presidi del Gusto sottolineando che: “I formaggi si vendono solo se sono buoni, a prescindere da chi li abbia prodotti” ci ricorda Vincenzo Mancino, il quale però specifica che ovviamente, in questo caso, il progetto va oltre il formaggio stesso. Ringraziamo Tekneco per l’approfondimento scritto da Letizia Palmisano sul progetto Cibo Agricolo Libero e tutte le persone che hanno condiviso questo percorso con noi, un progetto “messo in piedi solo grazie ai finanziamenti privati”, senza sovvenzioni pubbliche, né sgravi fiscali. Per leggere tutto l’articolo: www.tekneco.it/ambiente/carcere-femminile-di-rebibbia-caseificio-a-km-zero/ Un buon 8 marzo a tutte, considerando un femminile inclusivo e creativo, donne e uomini, e un link per ricordare la genesi della giornata internazionale delle donne: http://www.internazionale.it/opinione/chiara-lalli/2015/03/08/origine-8-marzo-festa-donne Potete seguire Cibo Agricolo […]

"Il mio campo libero" al Circo Massimo con Vincenzo Mancino e Cibo Agricolo Libero

Cibo Agricolo Libero è il progetto, voluto e gestito direttamente da Vincenzo Mancino di Proloco Dol, per la realizzazione di un caseificio e dell’intera filiera di produzione all’interno della Casa Circondariale Femminile di Rebibbia e Sabato 5 Marzo, ore 11 sarà presentato nello Spazio Incontri di Campagna Amica al Circo Massimo di Roma. Dal sito www.mercatocircomassimo.it: Gli istituti penitenziari che svolgono attività agricola e di trasformazione alimentare all’interno delle mura carcerarie sono circa cinquanta. Le attività sono gestite direttamente dagli istituti o da cooperative sociali che provvedono anche alla commercializzazione. Pur in assenza di studi scientifici sull’efficacia del lavoro agricolo ai fini del reinserimento sociale, l’esperienza empirica dimostra un generale beneficio per le persone detenute che lo svolgono. La situazione carceraria è uno dei più scottanti problemi del paese, sia per quanto riguarda le strutture detentive, sia per la condizione dei detenuti. È importante attivare interventi finalizzati a creare una prospettiva meno afflittiva per persone soggette alla restrizione della libertà, anziché misure esclusivamente repressive. Ciò può avvenire attraverso la partecipazione attiva di tutte le componenti della società civile che hanno a cuore lo sviluppo della democrazia e della condizione di civiltà del paese. L’articolo su Cibo Agricolo Libero dal sito […]

Cibo Agricolo Libero

Cibo Agricolo Libero è il progetto, voluto e gestito direttamente da Vincenzo Mancino di Proloco DOL, per la realizzazione di un caseificio e dell’intera filiera di produzione all’interno della Casa Circondariale Femminile di Rebibbia. Riprendendo dal sito-web del Gambero Rosso: Durante una gara di cucina organizzata all’interno della Casa Circondariale, mi hanno chiesto se avevo qualche idea per impiegare gli spazi inutilizzati. In quel periodo si era da poco liberata la pulcinaia – i pulcini erano stati spostati per farli crescere all’aperto – e la prima cosa che ho pensato era di destinare l’area alla produzione dei formaggi Cibo Agricolo Libero è un progetto “messo in piedi solo grazie ai finanziamenti privati”, senza sovvenzioni pubbliche, né sgravi fiscali. “Inizialmente doveva chiamarsi Cibo Libero, per ovvi motivi, poi abbiamo inserito ‘Agricolo’ per differenziarlo dalla produzione industriale. Abbiamo voluto sottolineare la filiera corta, certificata e certa che caratterizza i nostri formaggi” L’articolo completo su Cibo Agricolo Libero sul sito del Gambero Rosso: Cibo Agricolo Libero. Il carcere di Rebibbia diventa caseificio La pagina web del progetto Cibo Agricolo Libero: https://www.facebook.com/Cibo-Agricolo-Libero-1510084422624317/ L’intervista a Vincenzo Mancino dal sito di Agrodolce (e presto un nuovo post!)

Dalla Russia con amore (per il Gusto!!!)

Dopo la recensione del Conciato di San Vittore e del progetto D.O.L. (di origine laziale) sulla rivista Time, l’interesse estero, giunto fino in Brasile, ora Proloco Dol, insieme alle migliori pizzerie d’Italia selezionate dal Gambero Rosso è citata persino da portali di informazione in lingua russa! Russi, americani e per le persone di ogni nazionalità possono ben contare che da Proloco Dol vige la lingua universale del Gusto e del rispetto per il buon cibo così come dell’accoglienza! E se avete la fortuna di risiedere o lavorare a Roma dunque questo è l’indirizzo segnalato in tutto il mondo: Proloco Dol, in via Domenico Panaroli 35, quartiere romano di Centocelle: aperto tutti i giorni (festivi e domenica esclusi), fino alla mezzanotte. Qui potrete gustare la nostra pizza (solo a cena) e le nostre specialità di stagione e acquistare le eccellenze della produzione di origine laziale.

“Prodotti d’eccellenza a chilometro zero sulle tavole laziali”

Siamo lieti di segnalare che mercoledì 20 gennaio, alla Casa del Jazz (viale di Porta Ardeatina 55, Roma), Vincenzo Mancino di Proloco Dol interverrà come relatore al dibattito “Prodotti d’eccellenza a chilometro zero sulle tavole laziali”, promosso dall’associazione Omnia2004 no profit in collaborazione con ARSIAL (Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura del Lazio). E se siete impegnati questi mercoledì, potrete sempre riprendere il discorso e aggiornarvi sulle novità di stagione e sui prodotti enogastronomici d’eccellenza a ‪‎KmZero tutti i giorni (domenica esclusa) sulle tavole e al bancone di Proloco Dol in via Domenico Panaroli 35, Centocelle, Roma! Invito Fonte: Associazione Omnia2004

Ma i Romani mangiavano laziale? Incontri e degustazioni di cucina storica a Proloco Dol

Costantino a Centocelle, beato tra gli allori Conversazione storica a cura di Ilenia Gradante e Maria Rosa Patti, archeologhe Km 0, produzioni locali, agricoltura, allevamento e pesca sostenibili, erano questi i principi dell’alimentazione nel mondo romano? Lo scopriremo lunedì 14 dicembre da Proloco DOL, con Vincenzo Mancino e le archeologhe Ilenia Gradante e Maria Rosa Patti dell’associazione Vita Romana, che ci proporranno una conversazione “pro loco” sulla storia di Centocelle in età romana e l’importante presenza dell’imperatore Costantino in questo territorio, raccontata anche attraverso il cibo. Protagonista della serata un menù filologico e senza compromessi, che sposa le materie prime del Lazio selezione DOL con le ricette di Apicio (et alii), scelte e sperimentate da Vita Romana nel progetto Archeogusto. Dopo questa serata, il vostro concetto di locale e globale non sarà più lo stesso! Moretum crema di formaggio al miele su crostino aliter lenticula insalata tiepida di lenticchia di Onano ova elixa uova sode con salsa di porri ed allec Tisana barrica (zuppa del gladiatore) zuppa di cereali e legumi con garum e coriandolo Minutal matianum spezzatino di maiale nero e mele Placenta e dulcia domestica torta di ricotta e miele su foglie di alloro e datteri ripieni di noci […]

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