Save the date: giovedì 24 marzo alla scoperta del progetto "Cibo Agricolo Libero" insieme a Vincenzo Mancino

SAVE THE DATE. Dalla pagina facebook di Archeogusto. Cucina Storica Romana e del Territorio l’invito per giovedì 24 marzo alle 19.00 a via del Conservatorio 73 alla scoperta di Cibo Agricolo Libero: progetto di agricoltura sociale nel carcere femminile di Rebibbia, raccontato dal suo ideatore Vincenzo Mancino. I formaggi di Rebibbia li troverete in degustazione. Vi aspettiamo!

"Il mio campo libero" al Circo Massimo con Vincenzo Mancino e Cibo Agricolo Libero

Cibo Agricolo Libero è il progetto, voluto e gestito direttamente da Vincenzo Mancino di Proloco Dol, per la realizzazione di un caseificio e dell’intera filiera di produzione all’interno della Casa Circondariale Femminile di Rebibbia e Sabato 5 Marzo, ore 11 sarà presentato nello Spazio Incontri di Campagna Amica al Circo Massimo di Roma. Dal sito www.mercatocircomassimo.it: Gli istituti penitenziari che svolgono attività agricola e di trasformazione alimentare all’interno delle mura carcerarie sono circa cinquanta. Le attività sono gestite direttamente dagli istituti o da cooperative sociali che provvedono anche alla commercializzazione. Pur in assenza di studi scientifici sull’efficacia del lavoro agricolo ai fini del reinserimento sociale, l’esperienza empirica dimostra un generale beneficio per le persone detenute che lo svolgono. La situazione carceraria è uno dei più scottanti problemi del paese, sia per quanto riguarda le strutture detentive, sia per la condizione dei detenuti. È importante attivare interventi finalizzati a creare una prospettiva meno afflittiva per persone soggette alla restrizione della libertà, anziché misure esclusivamente repressive. Ciò può avvenire attraverso la partecipazione attiva di tutte le componenti della società civile che hanno a cuore lo sviluppo della democrazia e della condizione di civiltà del paese. L’articolo su Cibo Agricolo Libero dal sito […]

Cibo Agricolo Libero

Cibo Agricolo Libero è il progetto, voluto e gestito direttamente da Vincenzo Mancino di Proloco DOL, per la realizzazione di un caseificio e dell’intera filiera di produzione all’interno della Casa Circondariale Femminile di Rebibbia. Riprendendo dal sito-web del Gambero Rosso: Durante una gara di cucina organizzata all’interno della Casa Circondariale, mi hanno chiesto se avevo qualche idea per impiegare gli spazi inutilizzati. In quel periodo si era da poco liberata la pulcinaia – i pulcini erano stati spostati per farli crescere all’aperto – e la prima cosa che ho pensato era di destinare l’area alla produzione dei formaggi Cibo Agricolo Libero è un progetto “messo in piedi solo grazie ai finanziamenti privati”, senza sovvenzioni pubbliche, né sgravi fiscali. “Inizialmente doveva chiamarsi Cibo Libero, per ovvi motivi, poi abbiamo inserito ‘Agricolo’ per differenziarlo dalla produzione industriale. Abbiamo voluto sottolineare la filiera corta, certificata e certa che caratterizza i nostri formaggi” L’articolo completo su Cibo Agricolo Libero sul sito del Gambero Rosso: Cibo Agricolo Libero. Il carcere di Rebibbia diventa caseificio La pagina web del progetto Cibo Agricolo Libero: https://www.facebook.com/Cibo-Agricolo-Libero-1510084422624317/ L’intervista a Vincenzo Mancino dal sito di Agrodolce (e presto un nuovo post!)

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